mercoledì 6 maggio 2015

La Carelia. La cascata Kivach.

Andare in Carelia e non vedere Kivach -  è lo stesso che venire a Tula e non bere il tè da un samovar, e non mangiare un panpepato di Tula. Si può sopravvivere, ma rimane la sensazione di non aver compiuto un rito. Non potevo lasciare questa svolta agli eventi e la prima mattina in Carelia siamo andati a guardare la cascata Kivach e la riserva naturale omonima. Questa riserva - è un vero orgoglio della Carelia, lodata da molti,  il posto è così amato da me, è un piacere da visitare. Ero già stata in Kivatch in estate e mi sembrava di ricordarmi per sempre questi sentieri, rocce, alberi e cartelli. Tutto mi sembrava prevedibile, ma essere onesta, l’immagine di quel giorno mi ha colpita. Il paesaggio invernale è stato tagliato di un sottile filo d'acqua che di tanto in tanto si fa largo non tra le pietre che sono tornite da centinaia di anni, ma attraverso i blocchi di ghiaccio.
(Foto di Dmitry Trunov)

Per raggiungere la riserva naturale è meglio andare dal villaggio Spasskaya Guba...
 La riserva si trova nella regione Kondopoga sul fiume Suna. L'amministrazione e il percorso turistico principale si trovano proprio accanto alla cascata. Appena vedete questo segno, vi rendete conto che siete arrivati.

La zona è ben attrezzata. Intorno hanno messo pergole, panchine, caffè e negozi di souvenir. Ci sono i luoghi dov’è possibile rilassarsi prima o dopo una passeggiata.

 Vicino alla cascata Kivach si trova la riserva naturale Kivach, la sua superficie è di oltre 10 mila ettari. Non so come è tutto il territorio, ma qui intorno alla cascata tutto è abbastanza nobilitato. Ci sono i nuovi percorsi con corrimano ed oggetti simili.

Ed ecco la cascata Kivach. Il nome della cascata viene dalla parola finlandese «kiivas», che significa "forte, veloce".

Ad essere onesta, ho pensato che tutto potrebbe essere un po’ più bello, ma a causa di forti gelate la cascata potente è stata coperta di ghiaccio e non  sembrava così pericolosa, com’è in realtà.

Ora intorno alla cascata si posso percorrere sentieri comodi con ponti. Prima la gente strisciava sulle rocce, rischiando di rompersi una gamba o tutte e due in una volta sola..

Ecco è un visto buono, ed è l'occasione per le informazioni ufficiali. La cascata si trova a circa 11 metri d'altezza  (l'acqua cade da pochi dislivelli). La cascata Kivach è la quarta più grande cascata in pianura d'Europa (dopo le cascate del Reno, dello Yaniskengas e della cascata Kumi su fiume Voinitsa).Hanno creato una via alternativa per non far passare i tronchi sulla cascata, perché in passato senza questa via, i tronchi passando di lì potevano rompersi durante la discesa. Inoltre, la parte delle acque riservata alla cascata Sung, in cui ci sono le più grande centrali idroelettrice di Kondopoga di Paleozerskaya. Questo riduce la potenza delle cascate (fino a 66 m³/s).

Nella leggenda della formazione della cascata si parla di due fiumi-sorelle: Suna e Shuya. Non volevano separarsi l'uno con l'altro e scorrevano l'uno accanto all'altro. Ma in un attimo Suna ha ceduto alla sorella la sua ottimo letto e si buttò di relax. Dopo il risveglio fu sorpresa di vedere che Shuya si fosse dispersa molto lontano, e si avviò sulle sue tracce, abbattendo tutto ciò che trovava sul suo percorso. Nel luogo dove Suna ha spaccato le rocce, è apparsa la cascata Kivach.

Un posto meraviglioso solo per stare a guardare. 
Ovviamente in primavera e in autunno la situazione è completamente diversa: il suono dell'acquache cade non si sente, mentre in inverno sì, perché c'è silenzio, e forse quest'ultima è la situazione ideale. Solo in inverno infatti si possono vedere le cascate quasi congelate.
Dall'altra parte il fiume continua a scorrere liberamente. Mi piacerebbe sedermi qui con una canna da pesca e guardare come migliaia di turisti sifotografano con la cascata sullo sfondo.

Ricordate che ho parlato delle pietre? Così, i fotografi più furbi (e gli altri che non sanno leggere) sfidano il pericolo e si dirigono verso il basso, dove la cascata si vede meglio. Tuttavia, lo fanno quasi tutti, e l'amministrazione ormai dovrà fare in modo di regolamentare e permettere le discese.


A volte si possono vedere le figure in legno realizzate da maestranze locali. Mi sono immediatamente ricordata il Museo della superstizione russa sulla penisola di Kurshskaya.

In una piccola casetta vicino alla cascata c’è un museo.

Mi piaciono tanto i gufi: una bellissima idea realizzata dai bambini.


A questo punto la storia finisce, perché non ho più nulla da dire. Venite qui voi stessi e guardate, se vi fa piacere!

Nessun commento:

Posta un commento