Ogni giorno vado al lavoro a piedi. Ci vogliono trentacinque minuti: circa tremilacinquecento
di passi e otto canzoni. Abbastanza rapidamente seguendo il ritmo. Da qualche parte nel mezzo del petto nasce e cresce, come una palla di neve, un nucleo di energia.
Oltre che riscalda, il sole interno rinnova con forza ogni cellula del corpo. Vorrei sorvolare la città, così come le persone nel mondo di Chagall.
C'era una volta, migliaia di anni fa, ballai con una persona la danza lenta. Oh, - mi dissero, - tu stai guidando, come se fossi un uomo. Avevo pochi anni, ero confusa. Volevo la voglia di nascondermi con tutte le mie "impostazioni sbagliate", che la gente non mi puntassero il dito. Ecco, pensavo a quale fosse la fonte dei miei problemi, di tutta quella disarmonia, di tutti i fallimenti. Quando guidi, dicevano, vicino a te può essere solo qualcuno guidato.
Tuttavia, è difficile nascondere il sole in un pugno. E' il sostegno interno che permette di alzarsi ancora e ancora. L'energia che può essere controllata e moderata. Si può chiuderla a chiave o usarla per riscaldarci nel nostro spazio silenzioso. Ma per usare consapevolmente il potere della sua volontà, aumentando o diminuendo l'intensità, è necessario comprenderla. Riconoscerla come una parte di noi stessi. E non aver paura della propria "configurazione sbagliate ".
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